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Incontro Meloni- Zelensky: "Grato all'Italia per il sostegno". Nel pomeriggio la telefonata con Erdogan su Siria e Medio Oriente

A Villa Madama l'incontro promosso dal ministro Tajani

Kurdi (Internazionale) . Di Redazione

Il presidente turco Erdogan avverte contro le rivendicazioni autonomiste nel nord della Siria, minacciando azioni rapide.

Il Sultano sogna un protettorato. E Al Jolani "rassicura" i cristiani

Nuovi attacchi con droni, la permanenza Usa difficile. Khamenei avverte: «Le basi americane saranno schiacciate dai giovani siriani»

Dall’Africa subsahariana alla Cisgiordania e alla Siria passando per l’Egitto di Al-Sisi (sempre via Fratelli Musulmani), tutti i fronti a rischio in cui la Turchia può avere un ruolo chiave che all’Europa non conviene ignorare. Rassegna ragionata dal web

La lotta per il potere in Iran, la transizione in Siria, il ruolo da power broker di Erdogan, la questione curda, la sfida degli Houthi e il futuro di Israele:…

Quattro anni passano in fretta e Recep Tayyip Erdogan ne è pienamente consapevole. Per questa ragione, al pari dello schema turco andato in scena in Libia, ha già progettato azioni e obiettivi da raggiungere in Siria. Tra le altre cose lo ha annunciato an

Si chiamavano Cîhan Bîlgîn e Nazim Dashtan. Per i curdi-siriani sono diventati due simboli: stavano raccontando l’attacco turco contro il Rojava sotto amministrazione curda. Il presidente Erdogan, come abbiamo già raccontato qui, è stato chiaro: il tempo

Le milizie filo-turche si scatenano. Mayer (Luiss): l'Ue faccia pressione su Erdogan per fermare la violenza

Kurdi (Internazionale) Intervista a Rihan Loqo, portavoce di Kongra Star sulle violenze dei gruppi finanziati da Ankara nel nord est della Siria: «Per Erdogan i curdi sono il primo ostacolo. Chiunque non prenda le distanze dal regime precedente, aprirà la

Il Medio Oriente attraversa una fase di fragilità ma anche di opportunità. Se in in Siria e Libano l’arco sciita è spezzato, Israele si sta dimostrando incapace di vincere proponendo guerre a oltranza. Intanto Erdogan fa l’equilibrista giocando su mille t

Dopo aver messo le mani sull’ovest della Libia e sulla Siria, la Turchia ora punta ad avere un ruolo fondamentale anche per il futuro del Corno d’Africa. Grazia anche alla mediazione che ha portato l’11 dicembre scorso alla firma di una dichiarazione cong

Come volevasi dimostrare – Finirà per fare guerra a Israele? L’Esercito nazionale siriano (SNA), sostenuto dalla Turchia, ha annunciato l’inizio di un’operazione contro le Forze democratiche siriane (SDF) guidate dai […]

La presidente della Commissione europea è andata ad Ankara per discutere dei tanti dossier sul tavolo. A cominciare dalla crisi in Siria. E anche se il Merio Oriente è cambiato, è rimasto uguale l’approccio europeo nei rapporti con della Turchia quando si

Siria (Europa) La neo responsabile Esteri della commissione Ue pone le condizioni per riconoscere il governo del post-Assad. Von der Leyen vola da Erdogan. Molti gli interessi in ballo per i Ventisette, a cominciare dai profughi. Di Andrea Valdambrini

Siria (Commenti) Assad si è portato via le casse dello Stato, mentre Israele sta disintegrando tutto l’apparato militare e si allarga nel Golan; a nord Erdogan occupa due cantoni e apre la caccia ai curdi. Di Alberto Negri

Il giornalista: «Jolani spaventa anche gli altri Paesi arabi. Erdogan è spregiudicato, è nella Nato ma spinge le sue milizie contro i curdi».Il regime dittatoriale di Bashar al Assad in Siria è crollato tra il 7 e l’8 dicembre 2024, dopo undici giorni di

Piano di Tel Aviv per aumentare la popolazione al confine sulle alture del Golan. La Turchia è disponibile a sostenere militarmente Damasco. Ma resta il nodo curdi. Corpi speciali americani schierati a difesa di Kobane: si teme un blitz di Ankara. .

Jolani: «Presto elezioni». L’Iran indebolito avvicina Bibi ed Erdogan, ma resta l’attrito sui gruppi legati al Pkk, che Ankara vuole smantellare. La Russia sposta aerei in Libia.Secondo voto decisivo in Corea del Sud: il Parlamento di Seul approva l’impea

Erdogan: “Le città che chiamiamo Aleppo, Idlib, Damasco e Raqqa diventeranno le nostre province, come Antep, Hatay e Urfa!” Noi crediamo di saper da padre Paisios che Erdogan perderà totalmente […]

    Erdogan: “Le città che chiamiamo Aleppo, Idlib, Damasco e Raqqa diventeranno le nostre province, come Antep, Hatay e Urfa!”   Primo risultato,  che mi sembra ottimo: scontri mortali […]

Incontro ad Ankara tra il presidente turco Recep Tayyp Erdogan e il segretario di Stato Antony Blinken. Al centro del vertice gli ultimi sviluppi in S...

Incontro ad Ankara tra il presidente turco Recep Tayyp Erdogan e il segretario di Stato Antony Blinken. Al centro del vertice gli ultimi sviluppi in Siria. Il