Offeso ma non troppo dal «dittatore» che gli ha urlato contro Mario Draghi, Recep Tayyip Erdogan tiene bassi i toni, cosciente che per Roma e Bruxelles era e resta partner centrale nella crisi libica e nel blocco dei flussi verso l’Europa di migranti e pr
Dopo che il premier italiano ha definito il presidente turco un dittatore, parla il direttore del sito di informazione Ahval, commentatore per il New York Time…
Approfittando dei balbettii di Bruxelles e delle difficoltà interne di Merkel e Macron, Draghi attacca il presidente turco per mandare un segnale sulla Libia, area di primario interesse italiano ed europeo dove Mosca e Ankara spadroneggiano
In Europa ha fatto discutere l'accoglienza riservata alla presidente della Commissione a cui non è stata offerta una sedia mentre nell'Unione la Germania preme per l'approvazione del vaccino russo
E' scontro Italia-Turchia, dopo che Mario Draghi ha dato del "dittatore" al presidente turco Erdogan. Ankara pretende le scuse. I leader europei tacciono, per ora. Cosa rischia l'Italia in un braccio di ferro con i turchi? Dall'Ucraina alla Libia, con Bid
Il presidente del Consiglio europeo fa mea culpa per la gaffe all’incontro avuto con Ursula von der Leyen ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha...
Il presidente del Consiglio europeo fa mea culpa dopo la gaffe con Ursula von der Leyen nell’incontro con Erdogan. E aggiunge:?non volevo compromettere la visita.
Le desolanti immagini del «sofagate» non sono solo un pugno allo stomaco, hanno anche oscurato i motivi di un incontro tanto importante da richiedere la presenza di Ursula von der Leyen e Charles Michel. La vera posta in gioco nei rapporti tra due mondi
La dichiarazione del premier allontana l’Italia dalla politica della mediazione con Ankara voluta dalla Merkel. E dalla roadmap in Libia al tavolo dell’aerospazio i segnali di un asse franco-italiano abbondano
Draghi ha detto non una, ma due cose impegnative. Con il candore e la freddezza dell’upper-class mondiale, ha usato parole chiarissime definendo Erdogan un dittatore. Aggiungendo che, in ogni caso, con questi signori bisogna collaborare. Probabilmente sar
L’irritazione di Ankara è rumorosa, tracimante, a tratti sgangherata. Il comunicato del governo turco diffuso dopo la convocazione dell’ambasciatore italiano considera le parole di Draghi su Erdogan dittatore «impertinenti e inopportune», chiede che «veng
Tutti in piedi, in segno di rispetto e solidarietĂ per la Presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen, umiliata pubblicamente dal presidente...
Se il premier Mario Draghi definisce "dittatore" il presidente turco Erdogan, ha un piano in mente? Vuole ribaltare la politica italiana nei confronti della Turchia, alleata nella NATO e finora considerata un partner strategico in Libia, assieme al Qatar?
Non si placa la bufera sul 'Sofagate' di Ankara. Ieri il premier Draghi aveva definito Erdogan un "dittatore". La Turchia replica convocando l'ambasciatore italiano e chiedendo l'immediato ritiro delle affermazioni di Draghi. Il servizio di Vito D'Ettorre
Roma, 9 apr. (askanews) – Il giorno dopo le parole di Mario Draghi sul presidente turco Erdogan e la dura reazione di Ankara, da Palazzo Chigi e dal governo italiano non arrivano posizioni ufficiali sul caso. Draghi ha passato la giornata nel suo ufficio